venerdì 5 aprile 2013

Far crollare gli schemi con IRONIA


Quando ero fidanzata pensavo di conoscere tutto del mio amato compagno, era come un libro aperto per me… Tutto è andato liscio tra di noi. Mai un litigio, mai un’arrabbiatura! Lo consideravo l’uomo perfetto, da sposare!!!

 

Poi… dopo il matrimonio è rimasta, grazie a Dio, la stessa attrazione fatale, lo stesso cuore innamorato, ma finalmente sono stata illuminata… dalla tragica e reale verità!!!
E’ doloroso ammetterlo ma cedo nel sostenere che (ebbene si) mio marito è come tutti gli altri uomini!!! Sobh… che trauma quando l’ho scoperto! Che dolore psicologico, uno scombussolamento interiore… come avere le coliche!

La prima reazione è stata la rabbia. Ma come ho fatto a non accorgermi prima dei suoi difetti?? Ma come ho fatto a poter credere che fosse il principe perfetto che mi ero immaginata??? Ma come fà lui ad essere così ripetitivo nei suoi errori?????

La seconda reazione è stata l’ accettazione. Io amo mio marito, nessuno può scalfire l’amore che provo per lui. Morirei con la più dolorosa tortura se servisse per salvarlo dal più piccolo dolore. Quindi posso dire, con trasparenza, che le comuni scaramuccie quotidiane non possono intiepidire i miei sentimenti, non possono ridicolizzare la stima e il rispetto che c’è tra di noi. Ovviamente qualora mancasse l'amore… il marito che ti vive accanto sembrerà solo un peso, una catena arrugginita, uno straccio fetente di cui liberartene  (mi piacerebbe dedicare un intero blog su questo argomento, ma ne troverò il tempo tra un po’ di anni… meglio fare una cosa alla volta… come dice il mio amico Medid: step by step)


La terza reazione  infine è stata l’ ironia!! Ma si ragazze mie!!! L’unica soluzione è riderci su… Che bello sfogarsi con le amiche, durante la pausa caffè o alle rare serate in cui riusciamo a incontrarci tutte insieme… e intimamente parlare di qualsiasi cosa!!
Volete sapere cosa ho scoperto? Che i mariti, i compagni di vita, hanno difetti mooooooolto simili tra loro!!
E’ una cosa incredibile per me che, nella vita lavorativa, sono una scienziata alla riscossa. Vorrei tanto comprendere la logica che tiene matematicamente in piedi questo mistero!

1 commento:

  1. Da scienziata a scienziata... sarà un problema di genetica o di ambiente?? ;) Secondo me 40% genetica e 60% ambiente... O forse anche 30/70!!! Bacini!! :*

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