martedì 7 maggio 2013

Tornare a casa in primavera



Ogni sera dopo il lavoro, quando il treno arriva “finalmente”  alla stazione, entro in macchina e inizio il tragitto che mi porta verso casa. Abitando in campagna posso percorrere stradine sconosciute, vuote, senza traffico, e mi permetto di correre un po’, poco, il tanto che mi basta per farmi arrivare l’arietta fresca sul viso! Ascolto in radio la musica che preferisco, mi diverto ascoltando le cavolate dei dj, rido da sola,  e mentre guido, osservo la natura… Campi di girasole, viti appena potate perfettamente in riga una all’altra, gli anziani pensionati che zappano la terra con la forza dei 20enni, chiome di alberi di ogni genere, gatti e cani zampettano ovunque, intanto aumento il volume della mia musica preferita, poi ecco le pecore e i cavalli, tante villette, ognuna un cancello diverso, una struttura diversa, sembra che fanno a gara tra loro, i giardini pieni di fiori posizionati  in modo certosino, vasi variopinti che decorano i balconi! Ecco un recinto pieno di oche e galline.. E’ il mio momento magico, un pezzo della giornata in cui non penso a niente e a nessuno, manco a mio marito, penso solo a me che volo sulla mia Seat in mezzo alla natura… Chi ha la fortuna di poter contemplare la creazione per 40 minuti ogni giorno? Ecco i raggi di luce che spruzzano fuori dalle nuvole. Che incanto!
Certo ogni tanto la poesia è interrotta dalla puzza nauseabonda del letame, o dal trattore davanti che va a 20 all’ora, o dalle grandi buche per le strade, o dai polveroni di terra e sabbia che si alzano, o dai dossi e i ponticelli pericolanti!! Ma rimane comunque perfetto, perchè non c’è traffico, non ci sono semafori, non ci sono incroci, stop, rotonde e precedenze, non c’è smog, non c’è prima/seconda!
Infine il momento più felice della giornata è quando clicco il pulsante del telecomando, il cancello di casa si apre, piano piano osservo dentro… Quanto lavoro e quanta fatica per costruire questa villetta.. Anche oggi sono tornata a casa, finalmente! E quelle rarissime volte che mio marito è tornato prima di me, è lui che sente da lontano il rumore del motore della Seat e mi precede nel cliccare il pulsante, sorprendendomi ogni volta!
Quanto è bello tornare  a casa e se c’è anche lui ad aspettarmi è un dipinto perfetto.

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